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Salento Classico

Itinerario
Un tour in bici su strade prevalentemente pianeggianti, adatte anche ai meno allenati, per scoprire i tesori nascosti della Puglia meridionale.  
    Durante il tour si attraversano quattro parchi naturali e diversi piccoli borghi. Si pedala su strade secondarie, con poco traffico, per 50/60km al giorno, tra campagne pietrose e spiagge dal mare cristallino. 
    La città di Otranto, la più a est d’Italia, Santa Maria di Leuca, finibus terrae, e Gallipoli, un meraviglioso borgo di pescatori, sono tra i punti salienti del viaggio. Da scoprire anche borghi meno conosciuti come Nardò e Galatina. Punto di arrivo e partenza la città di Lecce, la Firenze del sud. 
    Si alloggia in piccoli alberghi, B&B  e agriturismi. Disponibile anche l’opzione 4**** e la bici elettrica. 


GIORNO 1: ARRIVO A LECCE
Incontro a Lecce con il nostro staff, consegna delle bici con navigatore GPS e illustrazione del percorso, mentre si sorseggia del vino locale.


GIORNO 2: DA LECCE A OTRANTO (58 KM)
Itinerario completamente pianeggiante, molto ricco dal punto di vista naturalistico e culturale. Dopo aver visitato la città fortificata e il castello di Acaya, del XVI secolo, attraverserete l’Oasi protetta del WWF ‘Le Cesine’, punto di passaggio di numerose specie di uccelli migratori.
Da lì si raggiunge il mare e si costeggia prima i resti di Roca Vecchia, un’antica città dell’età del bronzo, in prossimità della splendida “Grotta della Poesia”, poi i Laghi Alimini. Ancora pochi chilometri e sarete a Otranto, tra le cui strade strette si rivelano meraviglie a ogni angolo: gli affreschi della chiesa bizantina di San Pietro, la passeggiata sui bastioni a picco sul mare, la Cattedrale ed il suo mosaico pavimentale unico al mondo.


GIORNO 3: L'ENTROTERRA OTRANTINO (29 KM)
Giornata dedicata all’esplorazione dell’entroterra otrantino.
Risalendo lungo gli argini del piccolo fiume Idro, che da il nome alla città, si visita un’antica cripta bizantina del XIII secolo e poi si arriva a Casamassella dove si vedono degli antichi telai rimessi a produzione dalla Fondazione ‘Le Costantine’.
A Giurdignano. attraversate il giardino megalitico, osservando da vicino i suoi dolmen e menhir, antichi monumenti preistorici.
Per pranzo visita e degustazione in uno dei forni più caratteristici della regione, dove una famiglia di contadini ha deciso di trasformare antichi grani in prodotti da forno dal sapore antico. Ritorno a Otranto e pomeriggio libero per la visita della città. Possibilità di una passeggiata a cavallo al tramonto accessibile anche ai principianti).


GIORNO 4: LA STRADA PARCO: DA OTRANTO A SANTA MARIA DI LEUCA (54 KM)
Con Otranto alle spalle, si pedala lungo uno dei tratti costieri più selvaggi e suggestivi del Salento: il faro di punta Palascìa, estremo orientale d’Italia, e un singolare laghetto affiorato in una cava di bauxite in disuso sono tra alcune delle bellezze che incontrerete appena fuori la cittá.
La litoranea, incastrata nella falesia a picco sul mare, è un lungo balcone sul canale d’Otranto, dalla quale nei giorni più limpidi è possibile scorgere all’orizzonte le montagne dell’Albania e le isole greche più vicine.
Lungo il percorso ci sarà la possibilità di visitare la grotta Zinzulusa, che penetra per quasi 200 metri nelle viscere della terra.
Lungo il cammino ammiriamo i sapienti terrazzamenti e le muraglie a secco, ingegnosa opera dei contadini per ricavare aree coltivabili in una zona brulla e impervia.
Dopo aver attraversato il ponte del “Ciolo” (piccolo canyon scavato dalle acque, ricco di piante rare), si arriva a Santa Maria di Leuca, dove si visita il santuario, seguendo le orme dei pellegrini antichi.

 
GIORNO 5: DA SANTA MARIA DI LEUCA A GALLIPOLI (61 KM) 
Escursione alla scoperta del Capo di Leuca, estremità meridionale della Puglia, una delle aree meno conosciute ma più suggestive d’Italia.
In pochissimi chilometri si susseguono piccoli borghi ognuno con un suo piccolo tesoro: a Salignano, la torre di difesa, a Castrignano un antico frantoio, scavato nella roccia, a Patù il “Centopietre”, enigmatico monumento di origine funeraria con dei resti di affreschi bizantini, a Giuliano un castello diroccato, a Barbarano ‘Leuca Piccola’, per secoli importante stazione di pellegrinaggio e che ancora conserva una vastissima zona sotterranea. Se proprio avete la passione per la storia a Ugento potete visitare anche il museo archeologico, che ospita vestigia della civiltà greca e messapica. Nel pomeriggio si raggiunge la costa ionica pedalando all’interno del Parco Naturale Regionale Isola di Sant'Andrea e Litorale di Punta Pizzo. Al vostro arrivo a  Gallipoli potete  gustare un aperitivo su uno dei bastioni delle antiche mura affacciati sul mare. Situato su un'isola, questo piccolo borgo di pescatori, è sorprendente per la sua luce, i suoi vicoli e il suo mercato del pesce.
 

GIORNO 6: L'ENTROTERRA GALLIPOLINO (60 KM)
Giornata dedicata all’entroterra di Gallipoli. Prima tappa a Tuglie, dove gli appassionati di radio potranno visitare un museo dedicato al sempreverde mezzo di comunicazione, che conserva al suo interno antichi pezzi tutti funzionanti.
Se invece siete più appassionati di Gastronomia non potete non assaggiare in un bar del centro la specialità locale: lo spumone.  
In tarda mattinata, Mari e Antonio vi aspettano nella loro piccola casa / azienda per una degustazione di formaggi, riservata ai nostri ciclisti.
Nel pomeriggio si raggiunge Galatina dove si può ammirare la Basilica di Santa Caterina, completamente dipinta con affreschi in stile giottesco, e poi si visita il bellissimo centro storico della città.
Sulla via del ritorno vale la pena fare una sosta a Galatone per visitare il suo bellissimo centro storico barocco e il castello normanno di Fulcignano.


GIORNO 7: LA VIA DELLA RITORNO (52 KM)
Ultimo giorno di viaggio.
La prima parte sulla costa jonica consente una visita alla "Riserva naturale di Porto Selvaggio”, a detta di molti il posto più bello in cui fare il bagno di tutta la Puglia. 
Si risale verso Lecce attraversando campagne coltivate e ammirando le numerose masserie fortificate e le ville ottocentesche che caratterizzano il paesaggio di quest’area, fino a raggiungere Nardò per visitarne il notevole centro storico in stile barocco. Quindi, tappa a Copertino per scoprire il suo imponente castello di origine normanna e le storie del Santo Patrono: S. Giuseppe, “il Santo dei voli”.
Nel tardo pomeriggio arrivo a Lecce e riconsegna delle bici.

 
GIORNO 8: PARTENZA

Le nostre bici

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Via Buonarroti, 30

73100 Lecce
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